ADHRB Briefing su Capitol Hill: “Violazioni sistematiche dei diritti in Yemen: Valutare il ruolo degli Stati Uniti e cercare responsabilità”

11 aprile 2019 – Ieri, Americans for Democracy & Human Rights in Bahrain (ADHRB) ha ospitato un evento al Congresso sulla situazione dei diritti umani nello Yemen. L’evento, moderato da Bridget Quitter di ADHRB, ha visto la partecipazione di esperti tra cui Mohammad Alwazir dell’Arabian Rights Watch Association (ARWA), Ali Al-Ahmed dell’Istituto per gli Affari[…]

Anatomia di uno Stato Polizia: Repressione sistematica, Brutalità e Ministro dell’Interno Bahreinita

  Americans for Democracy & Human Rights in Bahrain (ADHRB) è lieta di rilasciare Anatomy of a Police State:Systematic Repression, Brutality, and Bahrain’s Ministry of Interior, uno sguardo completo sull’agenzia di sicurezza che guida la crisi dei diritti umani in Bahrain. Vedi l’introduzione al rapporto qui sotto e clicca qui per leggere il rapporto completo.[…]

Arabia Saudita: Aggiornamento sulla riforma della vergogna

سجون السعودية

L’arresto e la detenzione in corso delle donne difensori dei diritti umani Nel maggio 2019, Amnesty International ha indetto il vergognoso “Anno della vergogna” dell’Arabia Saudita, in ricordo di un anno trascorso dall’arresto di alcune importanti donne difensori dei diritti umani (WHRD). Amnesty International ha dichiarato che “un anno fa, le autorità hanno iniziato a[…]

Profili Perseguitati: Mohamed Merza Moosa

Mohamed Merza Moosa è stato un importante atleta bahreinita che ha vinto diverse medaglie d’oro in competizioni internazionali di Jiu-jitsu in Brasile, Thailandia ed Emirati Arabi Uniti (EAU) tra il 2008 e il 2010. Come il calciatore bahreinita Hakeem AlAraibi, Mohamed è stato sottoposto a tortura e condannato in un processo ingiusto a seguito della[…]

Adolescenti sauditi fuggono le restrizioni del Regno sui diritti delle donne

Il 12 gennaio 2019, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) ha twittato che un adolescente saudita, Rahaf Mohammed, è arrivata sana e salva in Canada. Chiunque abbia seguito da vicino la storia della fuga di Rahaf dall’Arabia Saudita, ha potuto finalmente tirare un sospiro di sollievo. Dal 5 gennaio 2019, quando Rahaf Mohammed[…]