Il 15 marzo, ADHRB ha presentato un intervento orale alla sessione 52 del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, al punto 3, durante il dibattito interattivo con il relatore speciale sul diritto alla privacy. ADHRB ha espresso la propria preoccupazione per le violazioni del diritto alla privacy in Bahrein, dove le autorità hanno preso di mira attivisti, leader dell’opposizione e difensori dei diritti umani utilizzando software spia per monitorare le loro attività.
Onorevole relatore,
accogliamo con favore il Suo rapporto. Restiamo tuttavia preoccupati per le violazioni del diritto alla privacy perpetrate dal Bahrein, dove le autorità hanno preso di mira attivisti, leader dell’opposizione e difensori dei diritti umani utilizzando software spia per monitorare le loro attività, comprese le comunicazioni con i prigionieri politici.
Di recente, l’Alta Corte di Londra ha emesso una decisione storica in cui ha respinto le pretese del Bahrein di ottenere l’immunità di Stato e ha permesso il proseguimento di una causa intentata dall’importante attivista bahreinita Dr. Saeed Shehabi e dal fotogiornalista Moosa Mohammed, che sono stati presi di mira dal programma di spionaggio del Bahrein. Entrambi vivono in esilio nel Regno Unito per evitare la persecuzione per aver partecipato alla rivoluzione pro-democrazia del 2011. Questa sentenza è un trionfo sull’intimidazione del governo.
L’uso di software spia da parte del Bahrein per accedere a informazioni private è una violazione della privacy e ha causato danni psichiatrici, come indicato nella causa Shehabi-Moosa. La storia del Bahrein, che prende sistematicamente di mira attivisti e difensori dei diritti umani, è motivo di preoccupazione per la privacy e la sicurezza nel Paese.
Desideriamo chiedere al relatore Quali misure dovrebbero essere adottate affinché il governo del Bahrein sia ritenuto responsabile per la violazione della privacy di questi due attivisti?!
Grazie.