Husain Naiser è uno studente bahreinita di 16 anni, arrestato per aver partecipato a una manifestazione pacifica di condanna all’accordo di normalizzazione tra il Bahrein e l’occupazione israeliana. Attualmente è detenuto nel carcere di New Dry Dock, dove sta scontando la pena di un anno.
Il 15 giugno 2022, il padre del ragazzo è stato contattato telefonicamente e richiesto di accompagnare il figlio alla stazione di polizia di AlKhamis per degli accertamenti. Nonostante fosse stato chiaramente indicato che non sarebbe stato trattenuto perché minorenne, il giorno seguente non solo Husain viene interrogato dalla polizia senza la presenza del padre, dal quale era stato allontanato, ma viene altresì trasferito prima all’Ufficio della Procura, poi al centro AlQalaa per essere esaminato, ed infine detenuto.
Husain era stato convocato più volte alla stazione di polizia di Hamad Town Roundabout 17 per chiedere chiarimenti sulla sua partecipazione alle manifestazioni. Ad esempio, il 31 maggio 2022, è stato condannato, insieme ad altri cinque giovani, a un anno di carcere e a una multa di 500 dinari bahreiniti in contumacia, con l’accusa di aver fabbricato e posseduto bombole infiammabili e di aver partecipato a un’assemblea illegale – condanna comminata in relazione alla manifestazione pacifica di protesta contro l’accordo di normalizzazione ad Aali.
La detenzione di Husain da parte del Bahrein per aver esercitato il suo diritto alla libertà di espressione e di riunione opponendosi all’accordo di normalizzazione viola il diritto internazionale, compreso il Patto internazionale sui diritti civili e politici, di cui il Bahrein è parte. Inoltre, il suo interrogatorio in assenza di un tutore o di un avvocato e le brevi comunicazioni con la sua famiglia durante la detenzione violano la Convenzione sui diritti dei minori. ADHRB chiede al Bahrein di rispettare i suoi obblighi in materia di diritti umani rilasciando immediatamente e senza condizioni tutte le persone imprigionate per attivismo politico pacifico, compreso Husain.