Un decreto promulgato ieri dal Comitato degli Stanziamenti del Senato USA affronta in maniera diretta le violazioni di diritti umani perpetrate dal Governo del Bahrein.
“Il Presidente Christopher Coons ed il Comitato degli Stanziamenti del Senato hanno portato alla luce la brutalità e l’inumanità del Governo bahreinita contro i propri cittadini,” ha affermato Husain Abdulla, Direttore Esecutivo di Americans for Democracy & Human Rights in Bahrain.
Il report allegato al decreto del Presidente del Comitato degli Stanziamenti del Senato Mark per l’anno fiscale 2022, Stato e Operazioni Estere evidenzia la terribile situazione dei diritti umani in Bahrein:
Il Comitato si dice preoccupato dai report sul diffuso uso della detenzione arbitraria, tortura, violazioni del giusto processo e dai processi ingiusti in Bahrein e nota che la repressione del dissenso pacifico e della libertà di espressione può avere un impatto negativo sulla stabilità del Paese. Non più tardi di 60 giorni, dalla promulgazione del presente atto, il Segretario di Stato dovrà presentare un report al Comitato degli Stanziamenti del Senato, anche in sotto forma confidenziale qualora fosse necessario; tale report deve descrivere in maniera dettagliata tutte le azioni a favore dei prigionieri politici in Bahrein e la risposta a queste da parte del governo bahreinita.
Prigionieri. – … Il Comitato chiede inoltre il rilascio immediato e senza condizioni degli individui incarcerati per aver pacificamente esercitato le proprie libertà di espressione, associazione e assemblea, inclusi i membri dei partiti dell’opposizione, attivisti di società civili, giornalisti indipendenti in … Bahrain …, ed in altri paesi dove i diritti fondamentali vengono costantemente negati.
Il Comitato richiede al Dipartimento di Stato dell’USA di fornire un resoconto sulle azioni fatte per i prigionieri politici e la risposta del governo del Bahrein a tali azioni.
La normativa esprime inoltre preoccupazioni sostenendo che le continue e oltraggiose violazioni di diritti umani sono la principale causa d’instabilità in Bahrein, Paese base della Quinta Flotta Navale degli USA e di migliaia di agenti di servizio e civili statunitensi.
Il decreto continua richiedendo il rilascio senza condizione “degli individui incarcerati per aver pacificamente esercitato le proprie libertà di espressione, associazione e assemblea, inclusi i membri dei partiti dell’opposizione, attivisti delle varie società civili, giornalisti indipendenti” in Bahrain e altrove. Vi sono migliaia di prigionieri politici in Bahrein.
Il Governo Bahreinita ha emanato di recente la legge sulle condanne alternative che potrebbe permettere il rilascio dei prigionieri politici ma a condizioni molto rigide – essi devono ammettere la propria colpevolezza, anche se non hanno commesso alcun reato, e devono rinunciare alla maggior parte dei loro diritti civili, tra cui i diritti alla libertà di parola, all’assemblea, ed il diritto di presentare petizioni al proprio governo.
La normativa del Comitato chiarisce inoltre che i prigionieri politici, gli attivisti delle società civili e i giornalisti indipendenti devono essere rilasciati dal governo bahreinita senza condizioni in modo da poter continuare il proprio operato al fine di promuovere la democrazia ed i diritti umani.
Ad oggi, le azioni del Dipartimento di Stato USA hanno avuto poco successo nel dissuadere il governo bahreinita dal continuare a istituire un regime del terrore contro i propri cittadini” ha detto Abdulla. “Difatti, il 5 ottobre 2021, Steven Bondy – nuovo eletto Ambasciatore Statunitense in Bahrein – durante l’udienza di conferma, sembrava quasi incoraggiasse il governo bahreinita a continuare sulla strada finora intrapresa dichiarando che “la linea” del governo è stata eccezionalmente positiva negli ultimi dieci anni”.
“La sua posizione è smentita anche dal “Report sui Paesi – Bahrein” dello stesso Dipartimento di Stato USA, da molte organizzazioni per i diritti umani e ora dal Comitato degli Stanziamenti del Senato” nota Abdulla.
Americans for Democracy & Human Rights in Bahrain appoggia le richieste del Comitato degli Stanziamenti del Senato volte di porre una fine alle violazioni di diritti umani da parte del Governo del Bahrein e chiede a quest’ultimo di:
- Rilasciare immediatamente e senza condizioni tutti i prigionieri politici compresi il leader dell’opposizione Hasan Musaima, il difensore di diritti umani Adbulhadi Alkhawaja e l’accademico Abduljalil AlSingace.
- Il governo del Bahrein deve iniziare un dialogo eloquente con l’opposizione volto a rafforzare le istituzioni democratiche del Bahrein in vista delle elezioni parlamentari del 2022.
- Ritenere responsabili coloro che hanno perpetrato violazioni di diritti umani in Bahrein compresi gli ufficiali di alto grado all’interno del Ministero dell’Interno e le forze di sicurezza.