È con un profondo senso di perdita e profonda tristezza che piangiamo la prematura morte di un’attivista per i diritti umani tenace e instancabile, Alaa al-Siddiq, di 33 anni, che è rimasta vittima di un incidente automobilistico vicino a Londra, sabato 19 giugno.
Abbiamo perso una carissima collega e una delle migliori attiviste, una delle più preparate, che ha combattuto con tutte le sue forze per sottolineare l’importanza della causa dei prigionieri di coscienza negli Emirati Arabi Uniti e della giustizia nella regione MENA. Alaa, la Direttrice esecutiva dell’organizzazione ALQST con sede nel Regno Unito, un’organizzazione non-profit che si batte per i diritti umani della regione del Golfo, è la figlia di un attivista emiratino al momento in prigione, Muhammed al-Siddiq, al quale è stata revocata la cittadinanza, e che è stato arrestato in seguito alle sue domande pacifiche di riforma. Egli è stato sottoposto a sparizioni forzate e a torture, prima di essere imprigionato per dieci anni in seguito ad un processo ingiusto, conosciuto come il “EAU 94”. Le autorità hanno anche revocato la cittadinanza ai suoi figli, che da quel momento sono stati trattati da apolidi e hanno continuato ad affrontare discriminazione.
Alaa al-Siddiq ha vissuto in esilio nel Regno Unito dall’inizio del 2019, e, da quel momento, ha coraggiosamente condotto una campagna per la liberazione di suo padre, e di tutti gli attivisti lasciati un prigione negli Emirati Arabi Uniti, e ha combattuto senza paura le ingiustizie del mondo. Nonostante tutti i tentativi di piegarla e le difficoltà che ha affrontato, Alaa non ha mai dubitato che i suoi sforzi per la libertà e la giustizia avrebbero avuto la meglio.
La recente dipartita di Alaa al-Siddiq non è stata solo una perdita per la famiglia e per gli amici, ma per tutta la comunità che combatte per i diritti umani, e crediamo fermamente che il suo lavoro e il suo coraggio esemplare rimarranno un’ispirazione per tutti.
Offriamo le nostre sentite condoglianze alla sua famiglia, i suoi amici, e i suoi colleghi.