Nato nel 1992, Mohamed Radhi Hasan è uno studente bahreinita a rischio di esecuzione. All’età di 23 anni, le autorità bahreinite hanno arbitrariamente arrestato Mohamed e lo hanno sottoposto a molteplici violazioni dei diritti umani. Attualmente è detenuto nella prigione di Jau. Il 1° agosto 2015, gli agenti dell’Agenzia per la Sicurezza Nazionale (NSA) hanno[…]
19 organizzazioni internazionali per i diritti umani hanno inviato una lettera al Segretario generale dell’Interpol, durante la quale hanno espresso la loro preoccupazione per la nomina del generale maggiore Ahmed Nasser Al-Raisi, ispettore generale del Ministero degli Interni degli Emirati Arabi Uniti, a capo dell’Interpol per le elezioni che si terranno ad Abu Dhabi il[…]
28 ottobre 2019 – Il 22 ottobre, il vice Jim O’Callaghan ha chiesto al Tánaiste e al Ministro degli Affari Esteri e del Commercio, Simon Coveney, le misure che l’Irlanda sta adottando nei confronti dei prigionieri di coscienza in Bahrein, e ha chiesto se il Ministro farà una dichiarazione in merito. Questa interrogazione parlamentare[…]
Sono passati nove anni da quando il popolo bahreinita è sceso in strada chiedendo riforme politiche e il rispetto dei diritti umani. Da allora, l’unico progresso che il governo del Bahrein ha ottenuto è l’avanzamento delle sue strategie di imbiancatura. Attraverso falsi organi di controllo e le rispettive piattaforme di social media, la famiglia al[…]
Il Regno del Bahrein ha aderito alla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Fanciullo il 13 febbraio 1992 ai sensi della legge n. 16 del 1992. Adottata con la risoluzione dell’Assemblea Generale 44/25 del 20 novembre 1989, il suddetto accordo internazionale sancisce i diritti politici, civili, sociali ed economici dei bambini. Il 16 luglio[…]