Nato nel 1992, Mohamed Radhi Hasan è uno studente bahreinita a rischio di esecuzione. All’età di 23 anni, le autorità bahreinite hanno arbitrariamente arrestato Mohamed e lo hanno sottoposto a molteplici violazioni dei diritti umani. Attualmente è detenuto nella prigione di Jau.
Il 1° agosto 2015, gli agenti dell’Agenzia per la Sicurezza Nazionale (NSA) hanno arrestato Mohamed a casa sua a Sitra senza un mandato di presentazione. Mohamed, insieme ad altre 32 persone, è stato arrestato arbitrariamente per il suo presunto collegamento con un attentato dinamitardo a Sitra.
Il giorno del suo arresto, Mohamed è stato portato nella struttura dell’NSA ed è stato sottoposto a molteplici forme di tortura e di abuso. È stato picchiato su tutto il corpo, folgorato e privato del sonno. A seguito delle torture, il corpo di Mohamed è rimasto sfigurato e ha sofferto per due mesi. Nonostante le ripetute richieste di cure mediche, continua a non riceverne.
Il 29 marzo 2017, Mohamed è stato giudicato colpevole delle accuse mosse contro di lui in relazione all’attentato di Sitra. È stato condannato a morte e gli è stata revocata la cittadinanza. La sentenza è stata confermata dalla Corte d’appello il 29 ottobre 2018 e dalla Corte di cassazione il 25 febbraio 2019. Mohamed ha ormai esaurito tutti i rimedi giuridici e la sua condanna a morte è in attesa della ratifica del Re.
Mohamed è stato arbitrariamente arrestato, torturato dalle autorità bahreinite e gli sono state negate le cure mediche in carcere. Tutto ciò costituisce una violazione dei diritti umani e una violazione della legge bahreinita e della costituzione bahreinita, nonché dei trattati internazionali sui diritti umani ratificati dal Bahrein. È importante notare che il diritto di Mohamed alla vita, il diritto di essere libero dalla tortura e il suo diritto alla salute sono protetti dalla Convenzione contro la Tortura e altre Pene o Trattamenti Crudeli, Disumani o Degradanti (CAT), Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici (ICCPR) e dalla Convenzione Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali (ICESCR).
Americans for Democracy and Human Rights in Bahrain (ADHRB) invita il Bahrein a rispettare i suoi obblighi in materia di diritti umani commutando la condanna a morte di Mohamed. Se possono essere mosse gravi accuse penali contro di lui, le autorità devono garantire un processo equo che sia conforme agli standard giudiziari universali. L’ADHRB esorta il Bahrein a indagare su tutte le accuse di tortura, a garantire la responsabilità, a condannare il ricorso alla pena di morte.