Il 17 settembre 2020, ADHRB ha pronunciato un intervento orale alla sessione 45 del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite durante il dibattito interattivo con il Relatore Speciale sull’uso dei mercenari.
Signora Presidente,
L’IDO ringrazia il Gruppo di lavoro per il suo rapporto sull’uso dei mercenari come mezzo per violare i diritti umani e impedire l’esercizio del diritto all’autodeterminazione dei popoli. In quest’ottica, desideriamo sottolineare che i Paesi del CCG hanno intensificato questa tendenza e continuano a reclutare e dispiegare mercenari per violare i diritti umani.
La pratica delle monarchie del CCG di utilizzare i mercenari è infatti ben radicata al fine di proiettare il potere e gli interessi politici nella regione, sia all’interno dei loro confini nazionali che in modo transnazionale. Un esempio lampante è costituito dall’uso massiccio di migliaia di mercenari da parte del governo bahreinita nel 2011 per reprimere violentemente il movimento filodemocratico e per mettere a tacere ogni ulteriore voce di dissenso.
Tuttavia, ciò che attualmente è più allarmante è l’uso estensivo da parte della coalizione guidata dall’Arabia Saudita di compagnie militari private e reclute straniere nello Yemen. È documentato che decine di migliaia di mercenari sono stati effettivamente reclutati dall’Africa e dal Sudamerica e dispiegati nella guerra yemenita, in particolare dall’Arabia Saudita e dagli Emirati Arabi Uniti, con il sostegno di Stati Uniti, Regno Unito e Francia. Comunemente, i mercenari ricevono incarichi che comportano necessariamente la violazione dei diritti umani, come il diritto all’autodeterminazione del popolo yemenita, e contribuiscono al degrado della terribile situazione umanitaria nello Yemen.
Una simile pratica deve cessare con urgenza. Pertanto, vorremmo chiedere al Gruppo di lavoro, quali sono secondo voi le misure più efficaci per affrontare l’uso dei mercenari e le conseguenti violazioni dei diritti umani nello Yemen?
Grazie