Yusuf Husain Ahmed Mohammed Ali è stato vittima di tortura durante l’interrogatorio prima di venire arbitrariamente incarcerato nella prigione di Jau.
Il 15 Settembre 2017, lo studente 24enne di ingegneria si è costituito alla Rotonda 17 della Stazione di Polizia nella città di Hamad, in cambio del rilascio di suo cugino. Il cugino di Yusuf era stato arrestato precedentemente quando la loro auto era stata assaltata da forze armate in borghese. Le autorità hanno accusato Yusuf di sommosse, assemblea illegale, di aver messo in pericolo la vita di alcune persone, di incendio doloso, di aver messo in pericolo intenzionalmente mezzi di trasporto privati, e di aver usato fuochi d’artificio per danneggiare i beni altrui, e di importare, fabbricare e possedere esplosivi od armi.
Yusuf è stato condannato in tre processi. Nel primo, nel 2016, Yusuf è stato giudicato in Absentia a sette anni di prigione. Dopo l’appello, la sentenza è stata ridotta a cinque anni. Nel secondo e terzo processo, Yusuf ha ricevuto una multa di 200 Denari Bahreiniti e cinque anni aggiuntivi di reclusione, rispettivamente nel 2017 e nel 2018. Le prove presentate contro Yusuf erano poco chiare e basate su fonti segrete, e non c’è stata nessuna testimonianza che provasse le accuse contro di lui. Oltre a violare i suoi diritti ad un processo equo, Yusuf è stato torturato e violentemente colpito sull’orecchio durante un interrogatorio che ha poi danneggiato le sue capacità uditive. Tuttavia, non ha ricevuto nessun trattamento medico per gli ingenti danni. Il diritto di Yusuf ad un adeguato e tempestivo trattamento medico è stato ulteriormente violato quando gli è stato proibito di curare il diabete e il cheratocono (un disordine della cornea), che gli ha colpito entrambi gli occhi.
La famiglia di Yusuf ha mandato un denuncia scritta all’Ombudsman del Ministero dell’interno per informarli delle sue condizioni. L’Ombudsman ha dichiarato che l’ufficio avrebbe tenuto la famiglia informata sulla questione, ma nonostante le richieste ripetute, nessun aggiornamento è stato garantito. L’8 Gennaio 2020, i membri della famiglia di Yusuf hanno contattato il National Institute for Human Rights chiedendo che Yusuf venisse trasferito da un diabetologo. Il 27 Gennaio 2020, Yusuf è stato portato all’ospedale; tuttavia non ha ricevuto medicine o trattamenti. Al momento di questa comunicazione, Yusuf è rimasto alla Prigione di Jau.
Le azioni intraprese contro Yusuf violano molti precetti del diritto internazionale, inclusa la Convenzione contro la Tortura (CAT) e gli Articoli 7 e 9 della Convenzione Internazionale per i Diritti Civili e Politici (ICCPR), entrambi delle quali il Bahrain fa parte. La detenzione di Yusuf su basi politiche costituisce detenzione arbitraria secondo gli Articoli 9(1) e 21 dell’ICCPR, e può essere classificata sotto la Seconda Categoria–privazione di libertà. Inoltre, gli abusi fisici su Yusuf da parte degli agenti di sicurezza costituiscono una forma di tortura sotto l’Articolo 1(1) del CAT; l’abuso è stato inflitto intenzionalmente allo scopo di intimidazione e punizione, e le dichiarazioni fatte in connessione con la violenza fisica erano intese ad insultarlo ed umiliarlo. Il governo del Bahrain e i suoi agenti hanno violato i loro obblighi sotto la legge internazionale.
Di conseguenza, ADHRB chiede alle Procedure Speciali ONU di indagare il caso di Yusuf. ADHRB chiede al Bahrain di rispettare gli obblighi in materia di diritti umani assicurandosi che ogni processo sia in linea con le debite procedure giuridiche e processi equi, come sancito dal diritto internazionale. Chiediamo urgentemente alle autorità di indagare le denunce di tortura e maltrattamento dagli agenti della prigione, di rendere colpevoli questi agenti, e di tenere la famiglia di Yusuf informata sullo stato dei loro reclami.